20.10.2015

Inaugurazione della mostra DolomitArt



Arte nel paesaggio e danza dell’acero

Dr. Armin Gatterer e sindaco Guido Bocher
Il 10 ottobre è stata inaugurata la mostra DolomitArt  in presenza di rappresentanti della sfera culturale, politica e alpinistica oltre ad artisti e privati interessati. Per quest’occasione è stata installata sulla terrazza della biblioteca un’opera LandArt a forma di seme di acero alla cui presenza sono stati premiati i vincitori del concorso artistico.

In primavera è iniziato il progetto DolomitArt come azione di cooperazione tra il Comitato della formazione permanente di Dobbiaco, la biblioteca Hans Glauber e il Centro Visite Tre Cime sotto il patrocinio della fondazione Dolomiti UNESCO. Parte del progetto consisteva nel concorso fotografico LandArt, che prevedeva il creare e fotografare un’opera LandArt all’interno dell’area Patrimonio Dolomiti UNESCO. 18 partecipanti provenienti dall’Alto Adige, Italia e Francia hanno accolto la sfida e mettendosi in gioco hanno sviluppato in tutto 40 fotografie. Un’altra parte del progetto è consistita nell’organizzazione di un workshop sulla terrazza della biblioteca Hans Glauber. Attraverso la guida dell’artista Alois Steger della Valle Aurina, è stata creata un’opera di rami di salice intrecciati rappresentante un seme di acero alto 3,5 m e capace di muoversi al vento.
Roberta Rio

Andreas Waldr e Hanspeter Eisendle
Di fronte a quest’opera di LandArt, il presidente del Comitato della formazione permanente, Andreas Walder, ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti che si sono riuniti sulla terrazza della biblioteca in occasione dell’inaugurazione della mostra. Andreas Walder ha sottolineato come l’armonia tra arte e natura fosse punto chiave del pensiero di Hans Glauber, il quale si è distinto in entrambi i settori. È per questo motivo che la biblioteca porta il suo nome. Il sindaco Guido Bocher ha ringraziato l’organizzazione e gli artisti per le loro lodevoli iniziative. Armin Gatterer, direttore della ripartizione Cultura Tedesca, ha riportato i saluti del consigliere provinciale Philipp Achammer e ha sottolineato, a modo proprio, l’impatto delle iniziative artistiche e degli imput paesaggistici.

In seguito, la ballerina Roberta Rio, ha stupito gli ospiti con la sua performance. Questa attraverso la sua dinamicità, le sue movenze morbide e referenziali si è posta in un intimo dialogo con l’opera “seme d’acero”. Il tono mistico è stato evidenziato da una spettacolare quinta naturale: il panorama, infatti, è stato inondato da un’irreale luce serale che ha lasciato tutti senza fiato.

Loris Burger e Dr. Armin Gatterer
In ultimo i presenti si sono riuniti nell’atrio della biblioteca, di fronte alle opere esposte. L’ospite d’onore, l’alpinista e filosofo Hanspeter Eisendle ha offerto un piccolo discorso sul significato di ospite d’onore e ha ammesso di sentirsi lui stesso onorato di poter essere ospite e spettatore di questa mostra. Infine sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico LandArt. Il primo premio è stato assegnato al giovane Loris Burger di San Candido grazie alla sua opera minimale ma allo stesso tempo impressiva, una macchia di colore nel bosco. Il secondo posto è stato vinto da Annemarie Mittich di Dobbiaco per la sua opera circolare, che ha risvegliato nella giuria diverse associazioni. Il terzo posto è stato vinto grazie all’interpretazione delle Tre Cime, rivisitate con arte sapiente, da Kristin Nöckler di Falzes . Sono stati distribuiti anche altri riconoscimenti. Il premio principale è stato offerto dalla Frazione di Dobbiaco e consisteva in un viaggio in mongolfiera. La giuria era composta da Nina Schröder (critica d’arte e giornalista), Luis Seiwald ( artista e insegnate di educazione artistica) e da Josef Hackhofer (fotografo e guardia Parco). La mostra si troverà nella Biblioteca Hans Glauber fino il 3 dicembre, poi verrà presentata in diversi negozi di Dobbiaco per poi essere trasferita all’inizio dell’anno nuovo presso il Centro Visite del Parco Naturale Tre Cime.