Arte nel paesaggio e danza dell’acero
Dr. Armin Gatterer e sindaco Guido Bocher |
Il 10 ottobre è stata inaugurata la mostra
DolomitArt in presenza di rappresentanti
della sfera culturale, politica e alpinistica oltre ad artisti e privati
interessati. Per quest’occasione è stata installata sulla terrazza della
biblioteca un’opera LandArt a forma di seme di acero alla cui presenza sono
stati premiati i vincitori del concorso artistico.
In primavera è iniziato il progetto DolomitArt come
azione di cooperazione tra il Comitato della formazione permanente di Dobbiaco,
la biblioteca Hans Glauber e il Centro Visite Tre Cime sotto il patrocinio
della fondazione Dolomiti UNESCO. Parte del progetto consisteva nel concorso
fotografico LandArt, che prevedeva il creare e fotografare un’opera LandArt
all’interno dell’area Patrimonio Dolomiti UNESCO. 18 partecipanti provenienti
dall’Alto Adige, Italia e Francia hanno accolto la sfida e mettendosi in gioco hanno
sviluppato in tutto 40 fotografie. Un’altra parte del progetto è consistita nell’organizzazione
di un workshop sulla terrazza della biblioteca Hans Glauber. Attraverso la
guida dell’artista Alois Steger della Valle Aurina, è stata creata un’opera di
rami di salice intrecciati rappresentante un seme di acero alto 3,5 m e capace
di muoversi al vento.
Roberta Rio |
Andreas Waldr e Hanspeter Eisendle |
Di fronte a quest’opera di LandArt, il presidente del
Comitato della formazione permanente, Andreas Walder, ha dato il benvenuto ai
numerosi ospiti che si sono riuniti sulla terrazza della biblioteca in
occasione dell’inaugurazione della mostra. Andreas Walder ha sottolineato come
l’armonia tra arte e natura fosse punto chiave del pensiero di Hans Glauber, il
quale si è distinto in entrambi i settori. È per questo motivo che la
biblioteca porta il suo nome. Il sindaco Guido Bocher ha ringraziato
l’organizzazione e gli artisti per le loro lodevoli iniziative. Armin Gatterer,
direttore della ripartizione Cultura Tedesca, ha riportato i saluti del
consigliere provinciale Philipp Achammer e ha sottolineato, a modo proprio,
l’impatto delle iniziative artistiche e degli imput paesaggistici.
In seguito, la ballerina Roberta Rio, ha stupito gli
ospiti con la sua performance. Questa attraverso la sua dinamicità, le sue
movenze morbide e referenziali si è posta in un intimo dialogo con l’opera
“seme d’acero”. Il tono mistico è stato evidenziato da una spettacolare quinta
naturale: il panorama, infatti, è stato inondato da un’irreale luce serale che
ha lasciato tutti senza fiato.
Loris Burger e Dr. Armin Gatterer |
In ultimo i presenti si sono riuniti nell’atrio della
biblioteca, di fronte alle opere esposte. L’ospite d’onore, l’alpinista e
filosofo Hanspeter Eisendle ha offerto un piccolo discorso sul significato di
ospite d’onore e ha ammesso di sentirsi lui stesso onorato di poter essere
ospite e spettatore di questa mostra. Infine sono stati premiati i vincitori
del concorso fotografico LandArt. Il primo premio è stato assegnato al giovane
Loris Burger di San Candido grazie alla sua opera minimale ma allo stesso tempo
impressiva, una macchia di colore nel bosco. Il secondo posto è stato vinto da
Annemarie Mittich di Dobbiaco per la sua opera circolare, che ha risvegliato nella giuria
diverse associazioni. Il
terzo posto è stato vinto grazie all’interpretazione delle Tre Cime, rivisitate
con arte sapiente, da Kristin Nöckler di Falzes . Sono stati distribuiti
anche altri riconoscimenti. Il premio principale è stato offerto dalla Frazione
di Dobbiaco e consisteva in un viaggio in mongolfiera. La giuria era composta
da Nina Schröder (critica d’arte e giornalista), Luis Seiwald ( artista e
insegnate di educazione artistica) e da Josef Hackhofer (fotografo e guardia
Parco). La mostra si troverà nella Biblioteca Hans Glauber fino il 3 dicembre,
poi verrà presentata in diversi negozi di Dobbiaco per poi essere trasferita
all’inizio dell’anno nuovo presso il Centro Visite del Parco Naturale Tre Cime.